Mechel, uno dei principali gruppi siderurgici russi, ha annunciato di aver sviluppato un progetto per l’estrazione di iron ore presso il deposito di Sivaglinskoye. Il progetto sarebbe ora in fase di valutazione e approvazione.
Il deposito di minerale ferroso di Sivaglinskoye occupa un’area di 2,2 chilometri quadrati e si stima che le sue riserve ammontino a 21 milioni di tonnellate, con un tenore di ferro del 48,6-53,3%, pronte per essere estratte. Mechel prevede di investire in questo progetto 2 miliardi di rubli (27,3 miliardi di dollari) entro la fine del 2022.
In una nota, il gruppo ha affermato di aver completato la fase di esplorazione del territorio (costata 385 milioni di rubli, 5,3 milioni di dollari) e di star acquistando le attrezzature necessarie a estrarre il minerale. Nel quarto trimestre del 2022, Sivaglinskoye dovrebbe avviare la fase di sviluppo commerciale, con circa 300-400mila tonnellate di minerale ferroso per altiforni e minerale sinterizzato estratti prima della fine dell’anno.
Per il 2023, la capacità annua del deposito dovrebbe aggirarsi intorno al milione di tonnellate di iron ore, mentre la capacità totale del gruppo dovrebbe raggiungere i 3,5 milioni di tonnellate grazie anche allo sfruttamento del deposito di Pionerskoye.
«In base alle nostre stime, il minerale ferroso di Sivaglinskoye è sostanzialmente pronto per essere utilizzato – ha commentato Oleg Korzhov, CEO di Mechel –. Grazie a questo progetto, Mechel Group sarà in grado di aumentare la sua autosufficienza in termini di iron ore del 15-20%, raggiungendo quota 60%. Apriremo una delle più importanti strutture estrattive che diventerà leader di industria nel distretto della Russia Orientale».