Produttori turchi di acciaio: necessarie misure per limitare le importazioni

martedì, 02 marzo 2021 18:44:38 (GMT+3)   |   Istanbul
       

A gennaio la produzione di acciaio grezzo in Turchia è cresciuta del 12,7% su base annua, ammontando a 3,4 milioni di tonnellate secondo quanto comunicato dall'associazione dei produttori siderurgici turchi (TCUD). Nel 2020 il paese aveva superato la Germania diventando il primo produttore europeo con 35,8 milioni di tonnellate.

A gennaio di quest'anno il consumo di acciai finiti in Turchia è aumentato del 15,1% annuo, raggiungendo 3,1 milioni di tonnellate. In particolare, il consumo di lunghi è cresciuto del 32,9%, quello di piani del 2,2%. 

Le esportazioni nello stesso mese sono calate del 15,5%, fermandosi a 1,3 milioni di tonnellate. In termini di valore, l'export di acciaio è diminuito dell'1%, a 749 milioni di dollari.

Le importazioni allo stesso tempo sono scese del 14,3%, a 1,2 milioni di tonnellate, per via della carenza di materiale (a fronte del rapido incremento della domanda a livello internazionale) e del fatto che i produttori turchi si sono concentrati maggiormente sul mercato interno. In valore le importazioni sono aumentate tuttavia del 12,2%, a 872 milioni di dollari.

Secondo la TCUD, se il trend iniziato a giugno dovesse essere mantenuto, la produzione turchia di acciaio potrebbe superare i 38 milioni di tonnellate entro la fine del 2021. Quest'anno le misure di salvaguardia applicate all'estero e i segnali di un ritorno della Cina sul mercato globale potrebbero rappresentare ostacoli alle esportazioni di acciaio della Turchia. Quelle verso l'UE sono calate del 36,65 annuo a causa della salvaguardia in vigore. Questa scadrà alla fine di giugno, ma la Commissione europea ha avviato un'indagine per decidere se prorogare o meno le misure. Poiché tali misure secondo la TCUD violano il trattato di libero scambio tra la Turchia e l'UE, anche le importazioni della Turchia dovrebbero essere controllate in modo da privilegiare l'offerta locale.