Produttori siderurgici russi con divisioni negli USA chiedono esclusioni dalle tariffe

martedì, 27 marzo 2018 11:39:53 (GMT+3)   |   San Diego
       

Due tra i principali produttori siderurgici russi con distaccamenti negli Stati Uniti sarebbero alla ricerca di agevolazioni sulle tariffe relative alla Section 232, per le importazioni dei loro prodotti semilavorati. NLMK USA ha richiesto formalmente un'esenzione per le bramme russe che importa per la lavorazione negli stabilimenti statunitensi, mentre il colosso siderurgico Severstal, di proprietà russa, ha intentato una causa attraverso le sue controllate contro il governo degli Stati Uniti, chiedendo un’azione giudiziaria contro le tariffe sulle importazioni.

Robert Miller, amministratore delegato di NLMK USA, ha affermato: “Abbiamo richiesto un'esclusione generale delle bramme. Niente di specifico per il paese”.

In cerca di un provvedimento ingiuntivo, Severstal Export GmbH e la sua affiliata negli Stati Uniti, Severstal Export Miami Corporation, hanno presentato una causa presso la Corte di commercio internazionale degli Stati Uniti, a Manhattan, il 22 marzo. L'esportatore sostiene che la proclamazione delle tariffe dell'8 marzo è incostituzionale "perché la giustificazione della sicurezza nazionale di Trump è un malcelato pretesto a favore dell'agenda politica del presidente".

La causa nomina Trump e il governo degli Stati Uniti come co-imputati, insieme alla Dogana e Polizia di Frontiera (CPB) degli Stati Uniti, al commissario in carica del CBP Kevin McAleenan, al Dipartimento del Commercio e al segretario al commercio Wilbur Ross. Severstal vuole che le tariffe di Trump siano dichiarate incostituzionali, così come proclamate l'8 marzo.

Il ricorso aggiunge che "le tariffe elimineranno efficacemente imprese statunitensi costruite con fatica e rovineranno la buona reputazione raggiunta in più di 20 anni di crescita e sviluppo".