Metinvest, gruppo minerario e siderurgico con sede in Ucraina, ha annunciato di aver registrato nel primo trimestre 2020 un fatturato consolidato di 2,536 miliardi di dollari. Il dato risulta in calo dell’11% su base annua, principalmente a causa di una diminuzione dei prezzi, in linea con i parametri di riferimento globali, dei minori volumi di vendita e degli effetti della pandemia di coronavirus. Tuttavia, la società è riuscita a incrementare i ricavi derivanti dal minerale di ferro, grazie all’aumento dei prezzi e dei volumi di vendita dovuti in un contesto di abbassamento dell'offerta globale.
Nel periodo gennaio-marzo 2020, i ricavi della divisione metallurgica sono diminuiti del 14% su base annua a 2,018 miliardi di dollari, mentre quelli della divisione mineraria sono ammontati a 518 milioni di dollari, segnando un calo del 2% su base annua.
L’EBITDA della società è ammontato a 373 milioni di dollari, registrando una flessione del 14%.
Nel periodo in esame Metinvest ha proceduto alla modernizzazione del laminatoio a caldo 1700 presso Ilyich SW, all’arricchimento degli impianti a Central GOK, alla costruzione di sistemi di frantumazione e trasporto presso Northen GOK e Ingulets GOK e all'aggiornamento dell’impianto di arrostimento OK-306 a Northern GOK.