Dopo 10 mesi consecutivi di aumenti, il valore delle importazioni di prodotti siderurgici in Messico nel mese di novembre è diminuito del 7,1% su base annua, per un totale di 2,38 miliardi di dollari. Stando a un’analisi di SteelOrbis sui dati dell’agenzia statistica nazionale Inegi, si tratta del terzo dato consecutivo al di sotto dei 3,0 miliardi al mese.
L’aumento delle importazioni è spiegato in parte a causa del fatto che il mercato messicano dell’acciaio ha paralizzato una delle società più grandi. A causa dei problemi di insolvenza, Altos Hornos de México (AHMSA), che in genere ha una capacità produttiva annua di 5,5 milioni di tonnellate di acciaio, non ha prodotto dall’inizio del 2023, e parte della produzione è stata compensata dalle importazioni.
Con AHMSA ferma, le esportazioni di prodotti siderurgici dal Messico hanno registrato il quindicesimo calo annuo consecutivo, pari al 17,0% rispetto all’anno precedente, per un totale di 946 milioni di dollari.
Con la riduzione delle importazioni e delle esportazioni, il flusso commerciale dell’industria siderurgica messicana è ammontato a 3,33 miliardi di dollari, il 10,2% in meno rispetto a novembre del 2022.
Il mercato messicano dell’acciaio è in calo, e negli ultimi 30 anni la bilancia commerciale del paese ha registrato un deficit. A dicembre era stato di 1.440 miliardi, ossia lo 0,9% in più rispetto allo stesso mese del 2022.
Nel periodo gennaio-novembre, le importazioni di prodotti siderurgici in Messico hanno registrato il record storico per un periodo simile: 31,39 miliardi, in aumento del 4,3% rispetto allo stesso periodo del 2022.
Il valore delle esportazioni è invece ammontato a 11,50 miliardi di dollari, in calo del 20,1% rispetto ai primi undici mesi del 2022.
Il deficit della bilancia commerciale del mercato siderurgico in Messico ammontava a 19,89 miliardi di dollari, cioè il 26,6% rispetto al periodo gennaio-novembre 2022. Si tratta di un record storico per il periodo.