Il gruppo minerario e siderurgico russo Mechel ha annunciato il 23 agosto l’inaugurazione di un nuovo convertitore ad ossigeno (il n°2) all’interno di Chelyabinsk Metallurgical Plant. Si tratta della prima fase di un programma di ammodernamento del reparto di conversione ad ossigeno che prevede la sostituzione di tutti e tre i convertitori presenti all’interno dell’azienda, nonché dei sistemi di abbattimento polveri.
Il nuovo convertitore n°2 consentirà a Chelyabinsk Metallurgical Plant di aumentare la capacità di affinazione da 140 a 152 tonnellate di acciaio in un singolo processo, riducendo per giunta i tempi necessari all’insufflazione dell’ossigeno all’interno dell’acciaio grezzo. Una volta completata la sostituzione anche degli altri due impianti analoghi, la capacità produttiva annua del reparto supererà 4,5 milioni di tonnellate grazie ad un balzo in avanti di 950.000 tonnellate.
Al momento il reparto di conversione ad ossigeno dell’acciaieria può contare su tre convertitori ad ossigeno e due colate continue ad alta capacità. Il vasto progetto di upgrade dei processi produttivi prevede anche la costruzione di una nuova siviera, di un degasatore sottovuoto e della colata continua n°5, che produrrà billette destinate al laminatoio universale di Chelyabinsk Metallurgical Plant, il quale rappresenta l’investimento principale attorno al quale ruotano le altre scelte.