Il gruppo britannico GFG Alliance ha annunciato che a metà gennaio riavvierà l'impianto di vergella della controllata Liberty Steel Usa a Georgetown, nel South Carolina. Lo stabilimento era stato messo in modalità "cura e manutenzione" ad aprile dello scorso anno, in piena emergenza Covid.
GFG prevede per il prossimo anno un rafforzamento della domanda negli Usa, grazie sia all'aumento della spesa in costruzioni e infrastrutture sia all'impatto dei dazi e delle quote della Section 232 sui volumi di importazione. Liberty Georgetown integrerà le proprie operazioni con quelle dello stabilimento Liberty di Peoria, nell'Illinois, al fine di «soddisfare un solido portafoglio ordini». Le billette saranno prodotte a Peoria, sfruttando la capacità di fusione aggiuntiva dell'impianto, e successivamente saranno consegnate a Georgetown per la conversione in 10.000 tonnellate al mese di barre finite. Con il riavvio dello stabilimento di Georgetown rientreranno al lavoro 65 dipendenti.
Inoltre, prossimamente riprenderà le operazioni anche Liberty Liège, con sede in Belgio. Il Tribunale del commercio di Liegi ha infatti convalidato il piano di trasformazione dell'azienda.
Infine, in Lussemburgo, la dirigenza di Liberty Dudelange ha concordato con i sindacati e il governo di intraprendere una ristrutturazione tecnica in modo da proteggere temporaneamente i suoi dipendenti mentre vengono attivate nuove fonti di finanziamento.