L’ex-Ilva di Taranto rischia lo spegnimento

lunedì, 29 gennaio 2024 16:27:43 (GMT+3)   |   Brescia
       

In un’intervista al Corriere della Sera rilasciata il 28 gennaio, il segretario generale della Uilm Rocco Palombella non ha celato le proprie preoccupazioni riguardo al destino dell’impianto dell’ex-Ilva di Taranto.

Palombella ha infatti dichiarato che, sull’intero impianto, l’unico altoforno ancora in funzione è il n.4. Il n.1, infatti, era stato spento già lo scorso agosto, mentre il n.2 è stato spento pochi giorni fa.

Di conseguenza, la produzione dell’impianto si è ridotta a poco più di un milione di tonnellate di acciaio all’anno, contro i circa 3 milioni di pochi mesi fa e ai più di 8 milioni del 2012. Questo significa che l'operatività dell’impianto sta lentamente volgendo al termine. Inoltre, questo rallentamento ha causato lo stop al funzionamento delle varie batterie e dei nastri, mettendo a rischio la sicurezza dell’intero sito.

Il segretario ha inoltre sottolineato che il continuo tira e molla tra ADI e ArcelorMittal sta peggiorando la situazione, perché il futuro dell’impianto è passato in secondo piano. Se dipendesse da lui, ha dichiarato, ricostruirebbe l’altoforno n.5 con nuove tecnologie, e introdurrebbe due nuovi forni elettrici ad arco. I fondi, tra l’altro, sono già disponibili: il PNRR, infatti, ha già stanziato due miliardi di euro a questo scopo.


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