La National Development and Reform Commission (NDRC), agenzia governativa cinese con competenze in materia di pianificazione e controllo dell'economia, ha avanzato il sospetto che le grandi compagnie minerarie stiano manipolando il mercato globale del minerale ferroso. Secondo quanto riferiscono i media cinesi, la NDRC ritiene che si siano verificati episodi di rallentamento delle spedizioni volti a far calare artificiosamente la disponibilità della materia prima siderurgica.
Le 'big three' (Vale, BHP Billiton e Rio Tinto), che da sole rappresentano circa due terzi dell'output mondiale di iron ore, avrebbero in questo modo distorto il mercato innescando un rincaro complessivo dell'80% negli ultimi sei mesi.
BHP Billiton ha immediatamente risposto alle accuse, sottolineando che le sua politica commerciale si basa sulla più assoluta trasparenza. Nel secondo semestre del 2012, ribadisce l'azienda, il volume di minerale ferroso prodotto ha fatto registrate il nuovo record storico e la totalità dell'output è stata venduta.
Ricordiamo che nel corso di settembre, in seguito ad un repentino downtrend del mercato, i prezzi del minerale ferroso registrarono il nuovo minimo degli ultimi tre anni scendendo fino a 95 $/ton CFR Cina. Da allora le quotazioni hanno progressivamente risalito la china fino a raggiungere l'attuale livello di 145-150 $/ton CFR Cina.