Nel recente rapporto annuale della società, Sajjan Jindal, presidente e direttore amministrativo di JSW Group, sostiene che la società indiana si è impegnata per far crescere la società sia organicamente che attraverso acquisizioni. Nel rapporto, Jindal afferma che “la crescita inorganica è sempre stata parte integrante del nostro percorso di sviluppo”.
I piani inorganici per la crescita nel mercato interno indiano comprendono l'acquisizione di attività in difficoltà attraverso il processo del National Company Law Tribunal (NCLT) e le opportunità di joint venture.
Organicamente, JSW Steel prevede inoltre di effettuare investimenti in conto capitale pari a 45.000 crore di rupie (6,6 miliardi di dollari) entro l’anno fiscale 2021, per espandere le capacità nel mercato domestico di Vijayanagar e Dolvi e per modernizzare ed espandere le capacità degli stabilimenti a valle.
Jindal ha aggiunto che le espansioni miglioreranno ulteriormente l'efficienza e che il completamento di questi progetti porterà la capacità complessiva di JSW da 18 a 25 milioni di tonnellate circa entro il 2020.
Assieme al tentativo di acquisire Bhushan Steel, acquisita successivamente da Tata Steel, JSW ha provato con Essar Steel e ora sta acquisendo Monnet Ispat, un impianto con la capacità di 1,5 milioni di tonnellate annue situato nel Chhattisgarh.
A livello internazionale, i recenti investimenti negli Stati Uniti (Acero Junction) e in Italia (Aferpi) stanno consolidando la capacità di JSW di produrre in altri mercati locali, ha dichiarato Jindal.