JISF: output di acciaio grezzo giapponese cala del 2% nell'anno fiscale 2012-13

venerdì, 23 marzo 2012 16:23:17 (GMT+3)   |  
       

Il 23 marzo,  la Japan Iron and Steel Federation (JISF) ha annunciato che se l'export  giapponese rimane agli attuali livelli, nell'anno fiscale 2012-2013 (con inizio il 1 aprile) è previsto un calo del 2% per la produzione di acciaio grezzo. L'output scenderebbe a 104 milioni.

Eiji Hayashida, presidente della JISF, ha dichiarato che per la domanda d'acciaio da parte della cantieristica navale era prevista una brusca caduta del 20%, circa 1 milione di tonnellate, nell'anno fiscale in questione. A questo compenseranno le circa 600.000 di tonnellate di acciaio necessarie per la ricostruzione dei porti e delle strade devastati del terremoto che colpì il Giappone l'11 marzo dello scorso anno.

Nell'ultima parte dello scorso anno la produzione giapponese di acciaio grezzo ha registrato un trend negativo causato dal calo dell'export prodotto dal rafforzamento dello yen, e dalle alluvioni di vaste proporzioni in Tailandia che hanno interrotto la catena di distribuzione delle aziende siderurgiche giapponesi.  Comunque, dopo il rimbalzo della domanda in Asia l'export dovrebbe riprendersi  e aiutare l'output giapponese di acciaio grezzo a raggiungere l'obiettivo di quest'anno, posto a 106 milioni di tonnellate.

JISF ha altresì annunciato che sul mercato interno, la domanda di acciaio ha continuato ad essere fiacca, mentre ci sono segnali di ripresa all'estero dell'offerta e della domanda nel primo mese di quest'anno. Comunque, l'industria siderurgica giapponese è sempre più incline ad importare a causa della rivalutazione dello yen e del forte aumento delle tariffe dell' energia elettrica. Hayashida, presidente anche di JFE Steel Corp, il 5° produttore siderurgico mondiale, ha sentenziato: "Le aziende giapponesi non torneranno ad operare a pieno regime finché lo yen non infrangerà quota 90"