Durante il panel della SteelOrbis 2023 Fall Conference & 89th IREPAS Meeting, in corso a Istanbul dal 17 al 19 settembre, F. D. Baysal di Seba International, presidente del comitato dei commercianti, ha esordito affermando che la situazione del mercato siderurgico europeo è cambiata radicalmente a causa degli elevati tassi di interesse, mentre gli investimenti nell’edilizia e di conseguenza la domanda e i prezzi dell’acciaio si sono notevolmente ridotti.
Sottolineando l’uso delle misure di salvaguardia sul mercato dell’acciaio nell’Unione Europea, ha affermato che l’aumento delle importazioni di prodotti lunghi non è rischioso quanto quello delle importazioni di prodotti piani. Ha ipotizzato che l’UE potrebbe ridurre le quote assegnate ad “altri paesi” a causa dell’aumento delle esportazioni di lunghi di Egitto e Algeria verso l’Europa. Inoltre, il presidente del comitato dei commercianti ha dichiarato che gli investimenti chiave destinati alla Cina non cambieranno l’approccio ai sussidi industriali in Europa, in particolare quelli destinati alla decarbonizzazione.
Sempre riguardo alla Cina, ha affermato che le acciaierie non hanno ridotto la produzione di acciaio in conformità con le restrizioni governative, il che ha allarmato i fornitori globali, poiché se la produzione cinese sarà eccessiva rispetto al fabbisogno nazionale aumenteranno le esportazioni. Baysal non crede che le acciaierie cinesi ridurranno la produzione; tuttavia, se ciò accadesse, le importazioni di rottame non avrebbero alcuna conseguenza. Piuttosto diminuirebbe la domanda di minerale ferroso, poiché il 90% della produzione siderurgica del paese si basa sugli altiforni.
Evidenziando la continua pressione dell’Unione Europea sui prodotti russi soggetti a sanzioni, Baysal ha riferito che le esportazioni turche sono diminuite, poiché al paese non è consentito l’utilizzo di billette russe per la produzione destinata alle spedizioni oltreoceano. Inizialmente queste ultime venivano utilizzate per i lavori di ricostruzione post-terremoto nel sud della Turchia, mentre ora il fabbisogno viene soddisfatto dalla produzione nazionale. Facendo leva sul fatto che la Turchia ha perso la maggior parte dei mercati storici di esportazione dell’acciaio, il presidente del comitato dei commercianti ha affermato che l’industria turca ha bisogno del supporto del governo, poiché le acciaierie sono sottoposte sia ai dazi della Sezione 232 dagli Stati Uniti che alle misure di salvaguardia dell’Unione Europea.