India: quasi triplicato l'export siderurgico a maggio, il 27,9% verso la Cina

giovedì, 25 giugno 2020 16:12:53 (GMT+3)   |   Calcutta
       

A maggio 2020 di quest'anno l'export di acciaio dell'India è cresciuto del 192% rispetto ad aprile raggiungendo 1,284 milioni di tonnellate secondo gli ultimi dati del ministero indiano dell'Acciaio.

A maggio circa il 27,9% delle esportazioni siderurgiche indiane ha raggiunto la Cina. Al contrario, nei primi tre mesi del 2020 le esportazioni indiane verso la Cina si sono attestate su livelli bassi. L'incremento viene registrato in un periodo in cui l'India sta ragionando sull'introduzione di una serie di misure per controllare le importazioni dalla Cina a fronte del forte deterioramento delle relazioni sino-indiane. 

L'amministratore delegato di Jindal Steel e Power Limited (JSPL), V. R. Sharma, ha affermato che «le esportazioni in Cina sono un fenomeno raro e temporaneo» dovuto al fatto che «i produttori cinesi stavano producendo a capacità inferiore nel periodo dicembre-marzo». Nel mese in corso gli stessi produttori «stanno producendo all'80%-85%, tasso che potrebbe raggiungere il 100% entro fine giugno. Di conseguenza l'export verso la Cina si sta già riducendo» ha aggiunto Sharma.

JSPL è già alla ricerca di nuovi mercati export quali Indonesia, Taiwan, Filippine, Malaysia, Australia e paesi del Medio Oriente.

Sebbene i manager del settore siano restii a commentare le relazioni sino-indiane, almeno due di essi hanno espesso i timori di rappresaglie da parte del paese asiatico, una volta che l'India avrà introdotto barriere sull'import di prodotti cinesi. I principali soggetti a risentirne saranno i produttori di acciaio indiani poiché dipendono molto dalla recente ondata delle esportazioni verso la Cina a causa della insoddisfacente domanda interna. Inoltre, le fonti hanno spiegato che le acciaierie indiane sono costrette ad aumentare i tassi di utilizzo della capacità produttiva per compensare i costi fissi.