Il parlamento indiano aveva annunciato la necessità che i produttori siderurgici locali (come SAIL, Tata Steel, Vizag Steel, JSW Steel, Essar Steel ed altri) conseguano - entro marzo 2013 - un incremento di circa 30 milioni di tonnellate annue della capacità produttiva installata. Lo ha riportato il quotidiano economico indiano Business Standard il 2 agosto.
In una lettera in risposta al parlamento indiano, il Ministro indiano dell'acciaio Beni Prasad Verma ha confermato che un contributo molto importante giungerà da Steel Authority of India Limited (SAIL), società controllata dal governo, che nel 2012-2013 installerà 8,14 milioni di tonnellate annue di nuove capacità produttive e che JSW Steel aumenterà la capacità di 4,6 milioni di tonnellate, comprendendo 1,2 milioni di tonnellate installate da Ispat Industries, società acquisita dal gruppo nello scorso mese di dicembre. Un'altra società statale, Rashtriya Ispat Nigam Ltd (Vizag Steel), aggiungerà alla sua capacità produttiva 3,4 milioni di tonnellate nei prossimi diciotto mesi.
Secondo quanto comunicato dal Ministro Verma nel 2012-2013 Essar Steel, produttore a ciclo integrale di acciaio al carbonio, installerà nuove capacità produttive per 4,9 milioni di tonnellate, Tata Steel di 3,2 milioni di tonnellate. Jindal Steel and Power Limited (JSPL) accrescerà l'output potenziale di 2,6 milioni di tonnellate annue e Bhushan Steel di 3 milioni di tonnellate.
Affrontando un altro argomento, il ministro ha annunciato che il consumo pro capite di acciaio in India nel 2010-11 è aumentato dell'8% rispetto al 2009-10 fino a 55 chili. Nel 2010-11, inoltre, l'export di iron ore dal paese è calato del 17,26% annuo, scendendo a 97,11 milioni di tonnellate.