Fortescue Metals Group, terzo maggior produttore di minerale ferroso in Australia, ha annunciato i risultati per l'anno fiscale 2012-13, che si è concluso il 30 giugno.
Nel periodo in esame, nonostante il calo dei prezzi del minerale ferroso, l'utile netto di Fortescue è aumentato del 12% rispetto all'anno precedente, arrivando a 1,74 miliardi di dollari. Il fatturato dell'azienda ha totalizzato 8,12 miliardi di dollari, in aumento del 21% rispetto all'anno precedente. L'EBITDA è invece ammontato a 3,57 miliardi di dollari, in aumento del 18%.
Nell'anno fiscale 2012-13, le spedizioni di minerale ferroso sono aumentate del 41% su base annua, attestandosi a 80,9 milioni di tonnellate, nonostante le forti piogge fuori stagione che hanno influenzato negativamente le performance del porto e delle miniere nel trimestre di giugno. Nel periodo in esame, l'output di minerale ferroso è ammontato a 94,6 milioni di tonnellate, con un aumento del 46% rispetto all'anno precedente.
A seguito del completamento della miniera Kings, Fortescue prevede di raggiungere una capacità annua di 155 milioni di tonnellate entro la fine dell'anno in corso. La guidance per l'anno fiscale 2013-2014 rimane invariata a 127-133 milioni di tonnellate.
Secondo quanto affermato da Fortescue, la messa in vendita di quote di minoranza della consociata The Pilbara Infrastructure (TPI), proprietaria delle strutture portuali e ferroviarie della società, ha suscitato molto interesse, sebbene le offerte non abbiano raggiunto il target prefissato dalla società. Fortescue ha però affermato di non aver abbandonato il progetto di vendita, aggiungendo che le trattative sono ancora in corso. Fortescue aveva annunciato di aver preso in considerazione la cessione di una partecipazione della consociata in questione nel dicembre dell'anno scorso.