La società mineraria europea Ferrexpo, le cui principali operazioni riguardano il minerale di ferro in Ucraina, ha annunciato i propri risultati finanziari provvisori relativi al 2014.
Nel periodo in questione, l’utile lordo di Ferrexpo è sceso del 17% annuo a 254 milioni di dollari, un calo dovuto al crollo dei prezzi del minerale ferroso ed alle tensioni politiche in Ucraina. Il fatturato dell’azienda è sceso a quota 1,4 miliardi di dollari (-12% rispetto al 2013), tale contrazione va attribuita al calo del prezzo del minerale del 28% su base CFR Cina. I volumi di vendita di Ferrexpo sono invece cresciuti annualmente di quattro punti percentuali, attestandosi a 11,2 milioni di tonnellate di minerale ferroso in pellet, un incremento giustificato dalla forte domanda proveniente dai clienti. Nell’intero 2014, l’EBITDA dell’azienda è risultato pari a 492 milioni di dollari, indicando una contrazione del 2% rispetto al 2013.
Nel solo mese di dicembre 2014, la produzione di pellet di Ferrexpo è stata ridotta a 144.000 tonnellate per via di periodi di interruzione nella fornitura di energia elettrica. Gli stabilimenti di proprietà della società ed i canali di esportazione aziendali stanno operando a piena capacità, tanto che Ferrexpo ha fatto registrare un nuovo record di produzione mensile a gennaio, con output di pellet pari a 1 milione di tonnellate.