Il principale produttore siderurgico egiziano, Ezz Steel, ha annunciato i propri risultati finanziari relativi ai primi nove mesi del 2014, registrando una perdita pari a 60,43 milioni di dollari, un dato in peggioramento rispetto all’utile netto di 28,4 milioni di dollari conseguito nello stesso periodo del 2013. Il fatturato dell’azienda nel periodo considerato è ammontato a 1,95 miliardi di dollari, indicando una contrazione annua del 7%. I prezzi degli acciai lunghi hanno registrato un incremento dell’1%, mentre quelli dei piani sono rimasti invariati.
Nei primi nove mesi, le vendite di Ezz Steel sono state pari a 3,3 milioni di tonnellate, registrando un calo del 7% su base annua. Nel periodo in questione, la produzione di acciai lunghi dell’azienda è ammontata a 2,8 milioni di tonnellate (-1%), mentre quella di piani è scesa a quota 733.786 tonnellate (-23%); entrambe le variazioni fornite sono calcolate su base annua.
Paul Chekaiban, presidente di Ezz Steel, ha dichiarato: “Ezz Steel ha subito l’impatto negativo di quattro principali fattori: l’improvviso deterioramento del mercato siderurgico globale, che ha portato ad una crescita delle importazioni di prodotti offerti a prezzi estremamente bassi sul mercato egiziano, la costante interruzione dell’attività produttiva degli impianti durante la stagione estiva, che ha colpito molti stabilimenti ed ha drasticamente ridotto la produzione totale del paese, l’aumento senza precedenti dei prezzi dell’energia e la forte riduzione delle riserve in valuta estera dell’Egitto, un fattore che ha portato ad un netto incremento nei costi di produzione”.