Secondo un rapporto pubblicato da Eurostat, l’Ufficio statistico dell’Unione Europea, nel mese di maggio i prezzi alla produzione industriale sono diminuiti su base mensile, nello specifico dell’1,9% nell’eurozona e dell’1,8% negli stati membri dell’Unione. Nello stesso mese, tali prezzi sono calati su base annua dell’1,5% nell’eurozona e dello 0,5% nell’UE.
Rispetto ad aprile, i prezzi del settore energetico a maggio sono diminuiti del 5% sia nell’eurozona che nell’UE. I prezzi dei beni strumentali sono rimasti invariati sia nell’eurozona che nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli sono aumentati dello 0,3% nell’eurozona e dello 0,2% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono calati dello 0,1% nell’eurozona e dello 0,2% nell’UE, mentre quelli dei beni intermedi sono scesi dell’1% sia nell’eurozona che nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base mensile.
Tra gli stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti dei prezzi alla produzione industriale su base mensile sono stati registrati in Cipro (+2,8%), e Malta (+0,4%), mentre le maggiori diminuzioni sono state osservate in Irlanda (-7,4%), Italia (-3,1%) e Finlandia (-3%).
Rispetto a maggio 2022, i prezzi del settore energetico del mese in esame sono diminuiti del 13,3% nell’eurozona e del 10,4% nell’UE, quelli dei beni intermedi sono calati dell’1,5% nell’eurozona e dell’1,3 nell’UE, mentre quelli dei beni durevoli sono aumentati del 6,7% nell’eurozona e del 6,5% nell’UE. Nello stesso mese, i prezzi dei beni non durevoli sono aumentati del 9,6% nell’eurozona e del 9,8% nell’UE, mentre quelli dei beni strumentali sono aumentati del 5,6% nell’eurozona e del 5,5% nell’UE. Tutte le variazioni sono espresse su base annua.
Tra gli Stati membri per i quali sono disponibili i dati, i maggiori aumenti su base annua sono stati registrati in Ungheria (+36,3%), Slovacchia (+21%) e Lettonia (+12%).