Secondo fonti di stampa, la brasiliana Companhia Siderurgica Nacional (CSN) ha raggiunto un accordo con Namisa per la separazione dei propri business del minerale ferroso conglobandoli in una società separata.
CSN non ha rivelato i dettagli della decisione, ma la società possiede il 60% di Namisa, mentre il rimanente 40% è nelle mani di un consorzio di imprese giapponesi che include Itochu, JFE Steel, Kobe Steel e Nisshin Steel. Altri soci sono la China Steel Corp di Taiwan e la sud-coreana Posco.
Le fonti riportano che i soci di Namisa hanno iniziato a discutere il consolidamento del patrimonio aziendale l’anno scorso, provando a superare le proprie differenze con il fine di evitare la dissoluzione della struttura societaria. L’accordo raggiunto necessita ancora dell’approvazione delle autorità locali.
CSN ha una capacità produttiva annua di 21 milioni di tonnellate di minerale ferroso presso la propria miniera di Casa de Pedra nello Stato del Minas Gerais nel sud-est del Brasile.
Namisa possiede due miniere di minerale ferroso nel Minas Gerais: la Engenho e la Fernandinho. Insieme, le due miniere hanno prodotto 4,6 milioni di tonnellate di minerale ferroso nel 2012, in calo rispetto alle 6,4 milioni di tonnellate prodotte nel 2011. Secondo la stampa, Namisa e Casa de Pedra hanno venduto congiuntamente 25,7 milioni di tonnellate di minerale ferroso nel 2013.