Secondo un nuovo rapporto pubblicato dalla China Iron and Steel Association (CISA), al 31 di marzo le scorte di minerale di ferro d’importazione presso i porti cinesi ammontavano a 147 milioni di tonnellate, lo 0,11% in più su base mensile, rispecchiando l’attuale situazione di oversupply nel mercato cinese del minerale di ferro.
Secondo la CISA, al 31 di marzo l’indice composito dell’acciaio (CSPI) è aumentato dello 0,94% a 107,96% su base annua.
Nel periodo dall’1 al 20 marzo, la produzione media giornaliera di acciaio grezzo da parte delle imprese siderurgiche cinesi è ammontata a 2,4268 milioni di tonnellate, in calo del 4,28% rispetto alla produzione media dei primi due mesi dell’anno. Inoltre, la produzione media giornaliera di ghisa nello stesso periodo è ammontata a 1,9842 milioni di tonnellate, in calo del 7,52% rispetto a gennaio-febbraio, risultando in una domanda di minerale di ferro d’importazione più debole.
Il crollo della diga di Vale in Brasile a fine gennaio e l’uragano che ha colpito l’Australia a metà marzo hanno influenzato negativamente l’offerta di minerale di ferro, sebbene l'effetto sia stato sovrastimato dagli operatori del mercato dell'acciaio. Nel frattempo, la crescita del PIL in Cina è stata prevista tra il 6,0% e il 6,5% nel 2019, inferiore cioè rispetto al +6,7% del 2018: ciò inciderà sfavorevolmente sulla domanda di acciai finiti. Secondo la CISA, i prezzi di importazione del minerale di ferro dovrebbero registrare un lieve calo nel prossimo periodo.