Il consumo di acciaio in Cina ha raggiunto il picco massimo e in futuro subirà un inevitabile declino: è quanto ha dichiarato He Wenbo, presidente esecutivo della China Iron and Steel Association (CISA), in occasione di una conferenza tenutasi a Shanghai. He ha stimato che il consumo di acciaio finito, il consumo di acciaio grezzo e la produzione di acciaio grezzo della Cina raggiungeranno rispettivamente 870 milioni di tonnellate, 910 milioni di tonnellate e 950 milioni di tonnellate nel 2025.
Entro il 2030, il consumo di acciaio grezzo e la produzione di acciaio grezzo della Cina probabilmente diminuiranno di 50 milioni di tonnellate ciascuno, attestandosi rispettivamente a 860 milioni di tonnellate e 900 milioni di tonnellate. Entro il 2035, il consumo di acciaio grezzo e la produzione di acciaio grezzo della Cina ammonteranno probabilmente rispettivamente a 820 milioni di tonnellate e 850 milioni di tonnellate, mentre il consumo di acciaio finito scenderà di 80 milioni di tonnellate nei prossimi dieci anni, attestandosi a 790 milioni di tonnellate.
He ha dichiarato che probabilmente la produzione di acciaio grezzo e di acciaio finito della Cina nel 2023 registrerà un aumento su base annua, sulla base delle statistiche attuali. Nel periodo gennaio-novembre di quest'anno, ad esempio, la produzione cinese di acciaio grezzo e di acciaio finito è stata pari a 952 milioni di tonnellate e 1,253 miliardi di tonnellate, con un aumento rispettivamente dell'1,5% e del 5,7% rispetto all'anno precedente.
Gli esperti di mercato prevedono che il consumo di acciaio grezzo della Cina nel 2024 registrerà probabilmente un leggero aumento dello 0,2% rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 944,6 milioni di tonnellate. Tuttavia, l'offerta di acciaio grezzo determinerà la redditività dei produttori di acciaio e determinerà anche la fascia di prezzo dell'acciaio nel 2024. He ha esortato i produttori di acciaio cinesi a ridurre l'offerta di acciaio per migliorare la redditività dell'industria siderurgica.