Secondo un’agenzia di stampa cinese, al 20 ottobre le scorte di minerale ferroso presso i 33 più importanti porti della Cina sono ammontate a 103,68 milioni di tonnellate, facendo registrare un calo di 1,19 milioni di tonnellate (-1,1%) rispetto a quanto registrato nella settimana precedente.
Nell'ultima settimana presa in esame, lo Xinhua-Xhina Iron Ore Price Index relativo al minerale ferroso importato con tenore di ferro del 62% è rimasto stabile a 80 punti base. Anche l’indice relativo al materiale con tenore di ferro del 58% è rimasto invariato rispetto alla settimana precedente a quota 70 punti base.
Nel periodo analizzato, i prezzi import del minerale hanno registrato fluttuazioni deboli, mentre il prezzo dei futures sul minerale ferroso presso il Dalian Commodity Exchange ha mostrato un forte incremento il 20 ottobre, facendo crescere l’attività di importazione del minerale sul mercato spot e, dunque, influenzando positivamente i relativi prezzi spot.
In vista del meeting dell’APEC che si terrà a Pechino nel mese di novembre, si è chiesto alle autorità locali nella regione cinese dell’Hebei, di Pechino e di Tianjin di ridurre la produzione nei settori industriali più inquinanti dell’economia, compreso quello siderurgico; la riduzione attesa nella produzione dovrebbe impedire ai prezzi degli acciai finiti di scendere nel mese di novembre. Nonostante si siano registrati degli incrementi di prezzo nel mercato locale degli acciai finiti, i prezzi locali del minerale ferroso sono rimasti sotto pressione vista la ridotta attività di acquisto dei produttori, e, dunque, le aziende minerarie nella regione dell’Hebei hanno abbassato ancora i prezzi del minerale. Si prevede che anche i prezzi import del minerale vengano contagiati dal sentiment ribassista attualmente presente sul mercato, si ritiene quindi che una ripresa di tali prezzi sia improbabile nella prossima settimana.