L'agenzia stampa Xinhua, la più importante della Cina, ha comunicato che lunedì 15 aprile lo Xinhua-China Iron Ore Price Index relativo al minerale ferroso importato con tenore di ferro del 63,5% si attestava a 141 punti base, con un incremento di 5 punti rispetto a sette giorni prima (+3,67%). Aumenta di 5 punti base anche l'indice relativo al materiale con tenore di ferro del 58%, attestatosi a 124 punti base in seguito ad una crescita del 4,2%.
In data 15 aprile le scorte di iron ore presso i 25 maggiori porti cinesi ammontavano a 70,53 milioni di tonnellate, registrando un decremento di quasi 2,5 milioni di tonnellate o del 3,36% rispetto a lunedì 8 aprile.
Gli indici sembrano indicare la fine del downtrend delle quotazioni, che già nella settimana 8-14 aprile aveva ceduto il passo ad un sostanziale trend laterale. La ripresa delle quotazioni sul mercato spot è stato facilitato dai rincari dei prezzi dei semilavorati, dei futures sul tondo per cemento armato e dei rincari delle offerte alle aste d'acquisto indette dalle grandi compagnie minerarie australiane e brasiliane.
Nel frattempo, le acciaierie cinesi non hanno per abbandonato la strategia di mantenimento di bassi stock di materia prima. Ciononostante, nel prossimo periodo potrebbero ritornare sul mercato alla luce del rincaro di questa settimana e di parchi minerali ormai piuttosto scarsi, visto che da ormai più di un mese l'output di acciaio grezzo del paese viaggia su ritmi molto sostenuti.
Anche i prezzi spot si sono mantenuti stabili, anche alla luce della scarsa attività di scambio. Le acciaierie cinesi si sono comunque mostrate un po' più interessate all'acquisto rispetto alle ultime settimane, tanto che si è verificato un calo delle scorte ai porti. La situazione è però abbastanza disomogenea, e sono molti i produttori siderurgici che ritengono sufficienti le loro scorte di iron ore e preferiscono astenersi dall'effettuare nuovi acquisti.
Gli analisti dell'agenzia Xinhua ritengono quindi che i prezzi dell'iron ore nella settimana in corso torneranno a stabilizzarsi, anche se non escludono la possibilità di fluttuazioni delle quotazioni. Per il prossimo futuro prevedono però una significativa ripresa delle importazioni transoceaniche.