Secondo i dati comunicati dalla China Iron & Steel Association (CISA) al 31 ottobre le scorte di minerale ferroso di importazione presso i porti cinesi erano pari a 128 milioni di tonnellate, in aumento del 6,67% su base mensile. Con l’aumento delle scorte di minerale continua l’oversupply di minerale sul mercato, influenzando negativamente i prezzi.
Sempre secondo i dati CISA al 31 ottobre l’indice Composite Steel Price Index (CSPI) era a 104,34 punti percentuali, in calo dell’1,65% rispetto a fine settembre, ed in calo del 14,28% rispetto a ottobre 2018. Il Chine Iron Ore Price Index (CIOPI) alla stessa data era a 314,23 punti, in calo del 6,94% rispetto a fine settembre, passando da un incremento mensile ad un calo. Le statistiche indicano l'utile lordo per le società iscritte CISA in calo del 32,01% annuo nel periodo gennaio-settembre dell’anno in corso, e registrano un calo mensile per il quarto mese consecutivo. La domanda cinese di minerale probabilmente diminuirà, portando con sé anche i prezzi del minerale.
Nel periodo 1-20 ottobre la produzione media giornaliera di acciaio grezzo dei produttori membri CISA è stata pari a 2,599 milioni di tonnellate, in calo del 5,8% rispetto al livello medio registrato nello stesso periodo di settembre. Per il prossimo periodo, con l’implementazione delle misure restrittive alla produzione programmato per la stagione autunno-inverno, la produzione di acciaio grezzo calerà ulteriormente, indebolendo così la domanda di minerale ferroso.
L’attuale situazione internazionale è complicata e dalle prospettive buie, l’economia locale è costantemente sotto forte pressione e questo influenza negativamente l’industria siderurgica e la domanda di minerale ferroso. La CISA prevede di conseguenza che ci sia spazio per una ulteriore contrazione dei prezzi del minerale ferroso.