Li Chuangxin, vice segretario generale della China Iron and Steel Association (CISA) ha annunciato tramite un comunicato stampa che lo stato sta pianificando dei grossi investimenti per lo sviluppo di miniere di ferro situate all'estero, con l'obiettivo di ridurre la dipendenza della siderurgia cinese - di gran lunga la prima al mondo per output - dai tre grandi fornitori di minerale ferroso (Vale, BHP Billiton, Rio Tinto).
In Cina nel 2010 l'import di iron ore da Brasile, Australia ed India è ammontato al 62,3% della domanda. Questa cifra rispecchia chiaramente la forte dipendenza dei produttori siderurgici cinesi dall'iron ore straniero.
Chuangxin ha inoltre comunicato che il principale obiettivo del piano di investimenti è interrompere il monopolio delle tre grandi società che gestiscono il mercato della materia prima. Un primo scalino da raggiungere sarebbe quello di far scendere la fetta di mercato dell'import al di sotto del 50%.