Secondo i dati diffusi dalle autorità cinesi, al 22 di aprile le scorte di minerale ferroso presso i 33 maggiori porti cinesi ammontavano a 118,36 milioni di tonnellate, volumi in calo del 2,89% rispetto a quanto registrato al 15 di aprile. Lo Xinhua-China Iron Ore Price Index, indice relativo al minerale ferroso importato con tenore di ferro del 62%, si attestava a 93 punti, calando di 3 punti rispetto al 15 di aprile, mentre l’indice relativo al minerale di importazione con un contenuto di ferro pari al 58% ammontava a 84 punti, facendo registrare anch’esso un calo di 3 punti nello stesso periodo.
Nel periodo dal 16 al 22 aprile, la miniera di Brucutu, di proprietà di Vale, ha ricevuto il via libera per riprendere la sua produzione da 30 milioni di tonnellate annue di minerale di ferro, influenzando negativamente il mercato del minerale di ferro. Tuttavia, poiché le forti precipitazioni sul porto brasiliano di Ponta da Madeira hanno esercitato un impatto negativo sulla produzione di minerale, Vale ha confermato la sua previsione relativa alle spedizioni per il 2019 pubblicata precedentemente. Dato che è improbabile che si assista a un continuo miglioramento della domanda, si prevede che i prezzi del minerale di ferro d’importazione registrino lievi oscillazioni nei prossimi sette giorni.