Dopo una battuta d'arresto nei mesi di marzo e aprile a causa delle incertezze legate ai rimborsi delle tasse sulle esportazioni, gli esportatori cinesi sono tornati ad essere maggiormente attivi sul mercato internazionale. A giugno di quest'anno il paese del dragone ha spedito all'estero 6,458 milioni di tonnellate di prodotti finiti, vale a dire il 74,5% in più su base annua e il 22,5% in più su base mensile, secondo quanto comunicato dalle autorità doganali cinesi.
Nel primo semestre dell'anno le esportazioni di acciai finiti dalla Cina hanno raggiunto i 37,382 milioni di tonnellate, crescendo del 30,2% su base annua, ovvero di 6,5 punti percentuali in più rispetto ai primi cinque mesi dell'anno.
Per quanto riguarda la seconda metà dell'anno, si prevede che le esportazioni cinesi di acciaio dipenderanno dai previsti tagli alla produzione, che dovrebbero sostenere i prezzi nel mercato domestico e quindi scoraggiare i produttori dall'essere aggressivi nelle vendite all'estero.