A inizio gennaio (1-10 gennaio) le scorte dei cinque principali prodotti siderurgici in venti città della Cina sono ammontate a 7,71 milioni di tonnellate. Il dato è risultato in crescita di 0,41 milioni di tonnellate o del 5,6% rispetto all'ultima decade di dicembre.
Nello specifico, le scorte di coils a caldo (HRC) e vergella sono rimaste stabili a 1,33 milioni di tonnellate e 1,19 milioni di tonnellate. Le scorte di coils a freddo (CRC), lamiere medie comuni e tondo per cemento armato sono ammontate rispettivamente a 0,98 milioni di tonnellate (+5,4%), 0,94 milioni di tonnellate (+1,1%) e 3,27 milioni di tonnellate (+5,24%). Tutte le variazioni sono calcolate rispetto al 31 dicembre.
La recrudescenza dei casi di Covid-19, specialmente nella Cina del Nord, ha esercitato un impatto negativo sui trasporti e sulle attività edilizie; da ciò è derivata una diminuzione della domanda di acciaio. Contemporaneamente, le difficili condizioni metereologiche invernali hanno portato a un aumento delle scorte di acciaio.