Secondo Xu Lejiang, presidente del colosso cinese Baosteel, nei primi sette mesi dell'anno in Cina si è verificata una riduzione della concentrazione della produzione siderurgica attorno alle realtà più importanti. Le ragioni di questa tendenza sarebbero il netto incremento della produzione da parte di società di dimensioni medio-piccole ed il rallentamento dei processi di fusione ed acquisizione.
Secondo Xu, nei primi sette mesi dell'anno la capacità produttiva aggregata dei primi cinque produttori siderurgici cinesi ha rappresentato il 28,8% della capacità complessivamente installata, mentre dodici mesi prima la ‘fetta' raggiungeva il 33%. Prendendo in esame le prime dieci realtà, invece, la situazione è molto più stabile: nel 2010 la loro quota è passata al 48,2% dal 48,4% del 2010.
Xu ha inoltre accennato all'incremento della domanda locale cinese: questa dovrebbe continuare a crescere da qui al 2015, anche se con tassi inferiori al 10%.