Jean Paul Sauré, direttore generale del produttore siderurgico cileno Compañía Siderúrgica Huachipato (CSH), ha dichiarato alla stampa locale che la società farà appello contro le tasse sulle importazioni approvate di recente dal governo come alternativa per far fronte alla concorrenza delle importazioni di acciaio cinese, venduto, pare, a prezzi di dumping.
Sauré ha apprezzato il fatto che il governo abbia riconosciuto la presenza di dumping sulle esportazioni, ma ha sottolineato che le misure introdotte non sono sufficienti a risolvere il problema.
Tali misure si traducono in sovrattasse del 22,5, 14,2 e 9,2% per le società che importano sfere d’acciaio per acciaierie a biglie e del 10,4, 10,3 e 18,9% per le società che importano tondo per cemento armato.
Le aziende coinvolte nelle importazioni di sfere d’acciaio e relative sovrattasse sono Changshu Feifan Metalwork (9,2%), Changshu Longte Grinding Ball (22,5%) e Jiangyin Xingcheng Magotteaux (14,2%).
Quelle coinvolte nelle importazioni di tondo per cemento armato e relative sovrattasse sono invece Baowu JFE Special Steel (10,4%), Daye Special Steel (10,3%) e Dongbei Special Steel Group (19,8%).
Sauré ha fatto sapere che avrebbe incontrato le autorità per spiegare il punto di vista di CSH, ossia il bisogno di introdurre una flat tax del 25% su tutte le importazioni di prodotti siderurgici dalla Cina.