Donald Trump firmerà un ordine esecutivo per richiedere che la maggior parte dell'acciaio utilizzato negli appalti federali provenga da produttori statunitensi. L’attuale normativa "Buy American" prevede che nei progetti governativi venga utilizzato materiale di produzione USA almeno per il 50%. La nuova proposta aumenterà la soglia al 95%.
Per altre commodity l'amministrazione Trump proporrà un incremento dal 50% al 55%, in altri casi al 75%.
Secondo una dichiarazione dell’American Iron & Steel Institute (AISI), "forti preferenze di approvvigionamento interno per i progetti di infrastrutture finanziate a livello federale sono vitali per la salute dell’industria siderurgica locale, ed hanno aiutato a creare lavoro ed a costruire le infrastrutture Americane".
Tuttavia fonti vicine a SteelOrbis sospettano che l'annuncio possa essere una strategia per incrementare la domanda di acciaio locale nel contesto di debolezza dei prezzi negli USA.
Il prezzo di riferimento dell’acciaio statunitense è gradualmente diminuito nel corso dell’ultimo anno, dopo un rapido aumento registrato a inizio 2018 con l’applicazione delle tariffe previste dalla Section 232. Contestualmente, le acciaierie statunitensi hanno aumentato la loro capacità produttiva: tra inizio anno e i primi di luglio 2019 il tasso di utilizzo della capacità è stato dell'81,2%, rispetto al 76,7% dello stesso periodo del 2018.
Per impedire che i prezzi calino ulteriormente senza ridurre la capacità produttiva, le acciaierie USA hanno annunciato incrementi di prezzo per alcuni prodotti, ma al momento non è stato registrato alcun significativo aumento dei prezzi.