Il produttore brasiliano di pellet Samarco, joint venture paritetica tra i colossi minerari Vale e BHP Billiton, ha presentato istanza di protezione fallimentare, l'equivalente del Chapter 11 negli Stati Uniti, con l'obiettivo di ristrutturare il proprio debito.
Samarco ha dichiarato che la maggior parte del suo debito appartiene agli obbligazionisti stranieri, i quali non sono stati d'accordo sul risanamento del medesimo. A inizio anno, Bloomberg ha stimato che il debito di Samarco raggiungerà circa 3,8 miliardi di dollari. Ssecondo la società brasiliana, la maggior parte del debito è stato contratto prima del disastro di Mariana risalente al novembre 2015.
La joint venture ha sostenuto di aver cercato di effettuare pagamenti regolari ai creditori fino ad agosto 2016, e da allora ha tentanto di negoziare i debiti con i creditori esteri, i quali tuttavia avrebbero richiesto condizioni irrealizzabili.
Attualmente Samarco sta operando al 26% della sua capacità produttiva di minerale di ferro. Grazie alla protezione fallimentare, potrebbe continuare a produrre la materia prima.