Secondo l’istituto IABr, ad agosto il Brasile ha prodotto 2,719 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, registrando un calo del 5,9% rispetto allo stesso mese del 2022.
Sempre su base annua, la produzione di laminati è diminuita del 12,1% a 1,9 milioni di tonnellate, mentre la produzione di semilavorati destinati alla vendita è aumentata del 44% a 832.000 t.
Le esportazioni sono aumentate del 6,4% a 946.000 tonnellate, mentre le importazioni sono aumentate del 55,6% a 496.000 t. Le vendite sul territorio nazionale sono diminuite del 6,2% a 1,7 milioni di tonnellate e il consumo apparente di prodotti siderurgici è diminuito dello 0,9% a 2,1 milioni di tonnellate.
Nei primi otto mesi del 2023 la produzione di acciaio grezzo è diminuita su base annua dell’8,3% a 21,3 milioni di tonnellate, quella di laminati ha registrato un calo del 9,9% a 14,6 milioni di tonnellate, quella di semilavorati è aumentata del 19,6% a 6,4 milioni di tonnellate, le vendite sul territorio nazionale sono diminuite del 5,4% a 13 milioni di tonnellate, il consumo apparente è sceso dello 0,6% a 15,8 milioni di tonnellate, le importazioni sono salite del 49,5% a 3,2 milioni di tonnellate e le esportazioni sono diminuite del 5% a 8 milioni di tonnellate.
I prezzi locali dell'acciaio sono ora mediamente più alti del 13-14% rispetto ai prezzi internazionali di prodotti simili dopo lo sdoganamento, contro il 18% di un mese fa, aumentando ancora la domanda di prodotti importati e influenzando le esportazioni di prodotti siderurgici finiti.