BHP Billiton: utile netto quasi dimezzato fra luglio e dicembre 2014

mercoledì, 25 febbraio 2015 10:36:48 (GMT+3)   |   Istanbul
       

La società mineraria australiana BHP Billiton ha annunciato i propri risultati finanziari relativi alla prima metà dell’anno fiscale 2014-15 (ovvero al periodo compreso fra luglio e dicembre dell’anno scorso).

Negli ultimi sei mesi del 2014, l’azienda ha registrato un utile netto pari a 4,26 miliardi di dollari (-47,4%) ed un fatturato ammontante a 29,9 miliardi di dollari (-11,9%); entrambe le variazioni fornite sono calcolate su base annua.

La produzione di minerale ferroso della divisione attiva nella parte occidentale dell’Australia di BHP Billiton è cresciuta del 15% annuo raggiungendo un volume record pari a 113 milioni di tonnellate nel periodo in questione; tale incremento si spiega con la continua crescita dell’attività estrattiva presso la miniera di Jimblebar e con l’accrescimento del tasso di utilizzo della supply chain integrata. Questa divisione continua ad operare a pieno regime e la società ha voluto dunque confermare le proprie previsioni di produzione di minerale per il termine dell’anno fiscale in corso (pari a 245 milioni di tonnellate).

Per quanto riguarda invece il carbone metallurgico, BHP Billiton ha spiegato che la domanda delle navi mercantili cinesi si è indebolita in seguito ad un incremento nella produzione a livello locale. Nonostante diversi produttori situati al di fuori della Cina abbiano annunciato una riduzione della produzione di minerale, il volume corrispondente a questi tagli è risultato essere inferiore alle aspettative del mercato, e ci si aspetta quindi che, almeno nel breve periodo, il problema dell’oversupply rimanga ben visibile.

Andrew Mackenzie, amministratore delegato di BHP Billiton, ha dichiarato: “Abbiamo cominciato a prepararci per entrare in un periodo in cui i prezzi del minerale sarebbero rimasti a livelli molto bassi già tre anni fa attraverso l’incremento della nostra focalizzazione sull’efficienza e con tagli agli investimenti. Da allora, abbiamo raggiunto guadagni annui derivanti dall’incremento della produttività  di circa 10 miliardi di dollari, con una riduzione della spesa in conto capitale pari a quasi il 40%. Abbiamo assistito ad un miglioramento rapido distribuito su tutte le nostre principali attività. Ad esempio, soltanto negli ultimi sei mesi, abbiamo ridotto i costi unitari presso la nostra divisione mineraria nella parte occidentale dell’Australia del 29% a quasi 20 $/t”.


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