Durante un’intervista rilasciata a Bloomberg durante il Boao Forum, Andrew Forrest, fondatore e presidente dell’operatore minerario australiano Fortescue Metals Group, ha dichiarato che probabilmente il mercato globale del minerale di ferro dovrà fronteggiare una carenza delle forniture di minerale di ferro in seguito al crollo della diga di Vale a Brumadinho. Forrest ha riferito che la sua società non può garantire di poter colmare il deficit.
Come riportato da Bloomberg, Rio Tinto Group e BHP Group hanno già emesso comunicati simili successivamente al disastro di Brumadinho, sostenendo di non poter compensare il deficit nella fornitura di minerale di ferro incrementando la loro produzione. Il responsabile operativo di Fortescue Greg Lilleyman, invece, ha fatto intendere che la società potrebbe potenziare l’output presso una nuova miniera in costruzione in Australia.
Andrew Forrest ha inoltre affermato che la diga di contenimento a monte, ossia la tipologia di diga che è crollata a Brumadinho, potrebbe non essere più utilizzata in futuro.
Riguardo alle tensioni commerciali tra USA e Cina, Forrest è convinto che prima o poi i due paesi troveranno un accordo.