Le autorità algerine hanno deciso di sviluppare alcuni giacimenti di risorse minerarie che dovrebbero favorire in futuro l’autosufficienza di materie prime del paese e sostenere nel lungo periodo i produttori locali di acciaio.
Di recente è stato annunciato che l’Algeria darà il via libera allo sviluppo della miniera di ferro di Ghar-Djebilet, situata nella provincia di Tindouf, e al deposito di zinco nella provincia di Bejaia.
Il presidente algerino ha incaricato i membri del governo di avviare lo sfruttamento delle due miniere, sottolineandone l'importanza nel processo di generazione di valore aggiunto e il supporto alle entrate statali nel lungo periodo.
Lo sviluppo del giacimento di minerale di ferro potrebbe contribuire a migliorare l’efficienza delle unità di produzione siderurgica locali attraverso la diversificazione delle fonti di materie prime, che attualmente provengono principalmente dall’estero. Un produttore siderurgico locale ha affermato che «è un investimento da 15 miliardi di dollari e ci vorranno almeno quattro anni. […] Molti anni fa – ha aggiunto – l’idea era quella di implementare un impianto di arricchimento per produrre materiale per la sinterizzazione e pellettizzazione. Tuttavia i trasporti e le infrastrutture portuali rappresentano sfide chiave». Secondo le presentazioni tecniche, la riserva del giacimento di minerale di ferro è stimata in 2 miliardi di tonnellate con un contenuto di ferro del 58,57%.