Metinvest, gruppo minerario e siderurgico con sede in Ucraina, ha annunciato i propri risultati relativi al primo trimestre 2018 redatti secondo i principi contabili internazionali (IFRS).
Nei primi tre mesi dell’anno, Metinvest ha registrato un fatturato consolidato di 3,02 miliardi di dollari, dato in aumento del 63% su base annua, principalmente grazie all'aumento dei prezzi di vendita, che hanno seguito i parametri di riferimento globali. Inoltre, una più forte domanda ha permesso maggiori vendite di ghisa, bramme, prodotti piani, carbon coke e pellet. La divisione metallurgica ha rappresentato l’86% delle vendite esterne (6 punti percentuali in più rispetto al primo trimestre dello scorso anno), mentre la divisione mineraria ha rappresentato il restante 14% (in calo di 14 punti percentuali rispetto al primo trimestre del 2017). L’EBITDA rettificato è ammontato a 649 milioni di dollari, aumentando del 61% su base annua.
Sempre nel primo trimestre, il fatturato di Metinvest in Ucraina è ammontato a 837 milioni di dollari, dato in aumento dell’81% su base annua, fondamentalmente grazie all’aumento dei prezzi di vendita, nonché a maggiori volumi di vendita di prodotti piani a fronte di una maggiore domanda locale. Le vendite internazionali hanno rappresentato il 72% del fatturato consolidato nello stesso periodo. Le vendite in Europa sono aumentate del 55% su base annua, ammontando a 1,06 miliardi di dollari grazie ai maggiori prezzi dei prodotti siderurgici e del pellet, e di maggiori volumi di vendita di semilavorati e di prodotti di minerale di ferro. Allo stesso tempo, le vendite verso il Medio Oriente e il Nord Africa (MENA) sono incrementate dell’87% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno, ammontando a 570 milioni di dollari, grazie a prezzi di vendita maggiori dei prodotti piani e a maggiori volumi di vendita di billette quadre, prodotti piani e ghisa.