Il principale produttore siderurgico mondiale, ArcelorMittal, ha pubblicato i propri risultati finanziari relativi al terzo trimestre dell’anno. La società ha dichiarato che le proprie condizioni operative sul mercato sono rimaste generalmente favorevoli. L’impatto del calo dei prezzi del minerale di ferro sulla redditività della divisione mineraria è stato compensato dai miglioramenti registrati nella divisione siderurgica. Di conseguenza, l’azienda ha confermato le proprie previsioni di EBITDA in eccesso di 7 miliardi di dollari per il 2014. Lakshmi Mittal, amministratore delegato della società, ha dichiarato: “I risultati dell’ultimo trimestre mostrano un netto miglioramento nella nostra divisione siderurgica che ha più che compensato l’effetto del calo dei prezzi del minerale ferroso. La divisione europea ha registrato un altro buon trimestre, riflettendo il miglioramento nelle condizioni di mercato ed i benefici degli sforzi di ottimizzazione effettuati”.
Nel terzo trimestre, ArcelorMittal è tornata in utile con guadagni netti pari a 22 milioni di dollari (nello stesso periodo del 2013, invece, la società aveva registrato una perdita netta di 193 milioni di dollari). Nel periodo analizzato, il fatturato della società è cresciuto del 2,15% annuo a quota 20,06 miliardi di dollari. Il volume di spedizione complessivo è stato pari a 21,5 milioni di tonnellate, indicando una crescita del 3,9% annuo. Sempre nel terzo trimestre, l’EBITDA di ArcelorMittal è cresciuto dell’11,2% rispetto allo stesso periodo del 2013, raggiungendo quota 1,9 miliardi di dollari.
La produzione di acciaio grezzo dell’azienda è ammontata a 23,9 milioni di tonnellate nel terzo trimestre dell’anno in corso (+2,5%), mentre l’output di minerale ferroso è salito a quota 15,8 milioni di tonnellate (+6%); entrambe le variazioni fornite sono calcolate su base annua.
La divisione europea di acciai piani di ArcelorMittal (“Flat Carbon Europe”) ha registrato un utile pari a 125 milioni di euro nel terzo trimestre del 2014, in miglioramento rispetto alla perdita di 139 milioni di euro registrata nello stesso periodo dell’anno scorso. Le spedizioni effettuate da tale divisione sono state pari a 9,8 milioni di tonnellate, in crescita del 6,2% su base annua.