ArcelorMittal, il più grande produttore siderurgico al mondo, ha annunciato i risultati finanziari relativi all'intero 2013 e ha dichiarato di essere "cautamente ottimista" per il 2014, attendendo un EBITDA di circa 8 miliardi di dollari, contro i 6,9 miliardi di dollari del 2013. Lakshmi Mittal, amministratore delegato di ArcelorMittal, ha dichiarato che il miglioramento della situazione economica mondiale ha permesso all'azienda di riprendere determinati progetti siderurgici. Inoltre, è stata ampliata le capacità di servire i mercati automobilistico ed energetico in crescita all'interno dei paesi NAFTA, attraverso l'accordo di acquisizione del laminatoio di ThyssenKrupp a Calvert, in Alabama.
Nel 2013 ArcelorMittal ha registrato una perdita netta di 2,54 miliardi di dollari, mentre nel 2012 la perdita netta era ammontata a 3,35 miliardi di dollari. Sempre nel 2013 le vendite dell'azienda sono diminuite del 5,7% su base annua, a 79,44 miliardi di dollari: questo a causa del basso prezzo medio di vendita, diminuito del 4,7% su base annua. Le spedizioni totali di acciaio sono aumentate marginalmente raggiungendo 84,3 milioni di tonnellate. Nel periodo considerato, l'EBITDA di ArcelorMittal è ammontato a 6,9 miliardi di dollari, risultando in calo del 10,3% rispetto al 2012.
Secondo quanto dichiarato da ArcelorMittal, secondo le previsioni, nell'anno in corso aumenterà il volume del minerale estratto: ArcelorMittal Mines Canada ha infatti raggiunto la capacità massima produttiva nel dicembre del 2013. Ciò dovrebbe andare a sostenere un'espansione dei volumi di minerale di ferro vendibili in misura pari al 15% rispetto al 2013. Sempre nel 2014, le spese di investimento previste ammontano a 3,8-4 miliardi di dollari, segnando un leggero aumento rispetto al precedente anno. Tali spese comprendono alcune delle spese previste per il 2013 e slittate al 2014 e la continuazione della fase 2 del progetto Liberia.
Per quanto riguarda il segmento Flat Carbon Europe, ArcelorMittal ha riportato una perdita operativa di 366 milioni di dollari nel quarto trimestre del 2013. Questo a causa principalmente di costi di ristrutturazione pari a 236 milioni di dollari, conseguenza del piano industriale e sociale a Liegi e della revisione della produzione a Florange. Nel quarto trimestre del 2013 le spedizioni di acciaio del segmento preso in considerazione sono aumentate dell'1,6% su base trimestrale, raggiungendo 6,7 milioni di tonnellate grazie ad una lieve ripresa della domanda rispetto al periodo immediatamente precedente.