Il 24 luglio, durante una conferenza con le principali acciaierie russe ospitata da Magnitogosk Iron and Steel Works, il primo ministro russo Vladimir Putin ha promesso il suo sostegno all'industria siderurgica domestica intraprendendo misure per bilanciare il protezionismo inserito da altri paesi. Putin ha pure dichiarato che cercherà di stimolare la domanda chiedendo ai monopoli di risorse naturali e alle aziende di stati di acquistare prodotti siderurgici domestici.
Putin ha inoltre promesso supporto statale per l'implementazione dei programmi di investimento delle acciaierie, in particolare estendendo le garanzie di stato per i prestiti ottenuti dalle banche statali VTB e Vneshekonombank (VEB), oltre a garantire il sostegno per l'importazione di tecnologia estendendo la lista delle attrezzature necessarie al processo siderurgico esenti da dazio.
Il CEO di MMK, Viktor Rashnikov, ha richiesto un rapido pagamento dei rimborsi agli esportatori. Il vice ministro delle finanze Alexander Novak ha spiegato che il Ministro ha preparato un documento volto ad accelerare i rimborsi entro 20 giorni dagli attuali 90.
Il produttore di tubi TMK e l'acciaieria Severstal hanno lamentato l'incremento delle misure protezionistiche in mercati esteri quali Cina e India e hanno chiesto al governo di mantenere i dazi sull'importazione di alcuni tipi di tubi e prodotti siderurgici.
Relativamente alla richiesta delle acciaierie a Russina Railways (RZhD) di un ribasso delle tariffe di trasporto per il rottame siderurgico, il direttore di RZhD Vladimir Yakunin ha dichiarato che se la proposta fosse approvata, a fronte di una perdita per RZhD pari a 146,6 milioni di dollari sui prezzi di quest'anno, le acciaierie otterrebbero un profitto minimale, pari solo allo 0,8% dei costi.
Putin ha appoggiato l'idea di modernizzare i porti della nazione e ha aggiunto che il governo valuterà la possibilità di tagliare le tariffe di trasporto ferroviario: il governo stanzierà oltre 16 miliardi di dollari il prossimo anno per sostenere RZhD.
Putin ha chiesto alle acciaierie di modernizzare gli impianti in modo da incrementare la qualità dei prodotti e di espandere la forza lavoro pagando a essa i contributi in maniera puntuale.
Secondo il Ministro dell'Industria e del Commercio Viktor Khristenko, le acciaierie russe potranno tornare ai livelli del 2008 solo dal 2012.