Ilva: nel 2015 record negativo di produzione, ma migliora il mix

sabato, 27 febbraio 2016 14:02:47 (GMT+3)   |   Brescia
       

Si sapeva che nel 2015 l'Ilva non avesse raggiunto i 5 milioni di tonnellate di produzione, ma da poco è stato diffuso il dato esatto di produzione. I dati economici presentati dai commissari straordinari dell'Ilva per il 2015 evidenziano un calo della produzione dello stabilimento tarantino dai 5,9 milioni di tonnellate del 2014 ai 4,7 milioni sfornati nell'anno da poco concluso. La significativa flessione dell'output si è ripercossa anche sui conti: l'EBITDA è sceso da -296 milioni di euro (2014) a -382 milioni di euro. Ciò significa che l'azienda ha perso 31,8 milioni di euro lordi al mese. A pesare sull'EBITDA, secondo la relazione dei commissari, è stato anche il calo della marginalità dovuto all'erosione dei prezzi causata dai volumi di import selvaggio che hanno inciso per 170 milioni sul fronte della riduzione volumi e per 70 milioni su quello della contrazione marginalità. Il calo in questione è stato compensato solo parzialmente dalla riduzione dei costi operativi per il controllo di gestione e dal ricorso agli ammortizzatori sociali (contratti di solidarietà) tesi a ridurre il costo del personale. Ma se tanti soggetti, italiani e internazionali, hanno manifestato interesse per l'Ilva è perché pur fra tante difficoltà non mancano le note positive: un miglioramento del mix produttivo che ha visto recuperare quote di prodotti a maggior valore aggiunto. Nel 2015, nonostante la pesante riduzione della produzione, la quantità dei prodotti lavorati a maggiore valore aggiunto è passata al 70% dal 60% dell'anno precedente. Più nel dettagli, l'incidenza dei coils è scesa dal 32% al 26%. Rispetto al 2014, nel 2015 il gruppo ha aumentato, nell'ambito del venduto, l'incidenza dei rivestiti (dal 32% al 40%), ha ripreso la produzione di banda stagnata grazie agli impianti di Genova, e ha migliorato le performance anche su decapato e tubiforma. L'incidenza delle lamiera è scesa dall'8% al 5%, mentre quella della laminazione a freddo è rimasta invariata al 14%. Il peso dei tubi (che hanno sezione circolare e vengono prodotti dalle bramme) è sceso dal 3% all'1%, mentre i tubiforma (sezione quadrata o rettangolare, vengono prodotti da coils) salgono al 5%.


Articolo precedente

Laghi (Ilva): presentazione offerte entro l'8 febbraio, fatturato in miglioramento

19 gen | Notizie

Ilva: vendite in calo di 2 milioni di tonnellate nel 2013

18 dic | Notizie

Gruppo Riva: "in passivo nel 2011 ma continueremo ad investire"

01 ago | Notizie

Gruppo Riva, il bilancio 2010 fa ben sperare per il futuro

27 lug | Notizie

Laghi (Ilva): presentazione offerte entro l'8 febbraio, fatturato in miglioramento

19 gen | Notizie

Ilva: vendite in calo di 2 milioni di tonnellate nel 2013

18 dic | Notizie

Gruppo Riva: "in passivo nel 2011 ma continueremo ad investire"

01 ago | Notizie

Gruppo Riva, il bilancio 2010 fa ben sperare per il futuro

27 lug | Notizie