Domenica 31 luglio il quotidiano finanziario Il Sole 24 Ore ha pubblicato un'intervista a Fabio Riva nella quale il vice presidente del gruppo Riva espone lo ‘stato di salute' del colosso siderurgico italiano e delinea le future mosse dell'azienda in materia di investimenti.
Secondo le ultime stime la società potrebbe archiviare il bilancio 2011 con un fatturato di cira 10 miliardi di €, in crescita del 40% rispetto all'anno precedente. Tuttavia, il peso dei costi delle materie prime, aumentati a loro volta in misura molto maggiore (carbone a +100%, minerali a +50%), probabilmente inciderà tanto da portare ad un risultato netto in passivo, anche se in misura minima. Citando le parole di Riva: "Purtroppo lavoriamo per pagare le materie prime". Questo a causa della debolezza del mercato, che non consente di riversare sui prezzi dei prodotti finiti le ingenti spese sostenute. Secondo il vice presidente del secondo produttore siderurgico europeo, è emblematico l'esiguo margine operativo lordo, che nell'anno 2010 non ha superato l'1% dei ricavi e che nell'anno in corso non mostrerà miglioramenti, confermando il 2011 come un altro anno difficile.
Ciononostante - si legge nell'intervista del Sole 24 Ore - l'anno scorso il Gruppo Riva ha investito 390 milioni di €, ed è imminente lo stanziamento di altri 160-165 milioni per rilevare due centrali elettriche situate all'interno dell'Ilva di Taranto (attualmente nelle mani di Edison), scelta quasi obbligata dal momento che nel 2012 non verranno più applicate le tariffe incentivate Cip6.
Per quanto riguarda i mercati di sbocco dei prodotti dell'azienda, Riva sottolinea il 'momento no' dell'automotive italiano e del settore dell'edilizia e rincara la dose: "In generale non va bene niente: eravamo caduti talmente in basso che oggi va meglio di prima, ma non va bene". All'estero, il colosso italiano dell'acciaio è già presente con i suoi prodotti e con sedi produttive. Come in Francia ed in Germania, dove produce 2 milioni di tonnellate di acciaio grezzo, per un giro d'affari di circa 1 miliardo di €.
Riguardo al recente rilascio dell'Autorizzazione Integrata Ambientale per l'Ilva di Taranto, Fabio Riva ha commentato: "Ora spero che il ministro lo firmi entro la fine della settimana prossima. Noi però non abbiamo mai smesso di investire nelle tecnologie ambientali più avanzate".