Il mercato degli acciai piani e inossidabili è influenzato da una serie di fattori complessi, con l’attenzione rivolta agli esiti della manifestazione Tube & Wire e alle decisioni delle autorità sulle normative commerciali. È questo quanto emerge dall’analisi di Assofermet Acciai nella consueta nota di mercato mensile. Resta fondamentale monitorare attentamente gli sviluppi del contesto globale per adattare le strategie aziendali e affrontare le sfide del settore.
Il mercato degli acciai piani al carbonio ha subito un ulteriore indebolimento della domanda nel mese di marzo, con una conseguente diminuzione delle quotazioni. Le acciaierie hanno dovuto rivedere i prezzi per contrastare le offerte asiatiche, mentre l’interesse degli acquirenti sembra orientarsi verso un possibile miglioramento a breve termine. Tuttavia, la quota prevista in Salvaguardia per i coils a caldo Paesi Terzi si è esaurita, evidenziando le criticità del regolamento attuale. «Nella valutazione su una possibile nuova estensione della norma di ulteriori 2 anni a partire da luglio 2024, auspichiamo che la commissione UE accolga favorevolmente le richieste di modifica che Assofermet ha recentemente proposto» ha dichiarato l’associazione.
Nel settore degli acciai piani inossidabili, marzo ha visto un aumento dei prezzi, anche se ancora insufficiente per coprire i costi operativi. Le tensioni sui prezzi del rottame e gli scioperi europei hanno influito sugli aumenti di prezzo previsti per i prossimi mesi. Le importazioni rimangono contenute, in attesa delle decisioni sulla procedura di antielusione.
I magazzini del pronto per acciai piani e lunghi al carbonio e inossidabili, hanno registrato una delusione rispetto alle aspettative, con una riduzione della domanda rispetto all’anno precedente, soprattutto per i lunghi. La situazione internazionale di incertezza e la crisi del canale di Suez hanno contribuito a minare la stabilità del mercato.
Infine, la banda stagnata riflette un’attuale domanda fiacca, con l’attenzione dei centri di servizio concentrata sulla riduzione delle giacenze. Nonostante problemi di funzionalità degli impianti, alcuni fornitori segnalano una stabilità dei prezzi e un’apertura del mercato USA che potrebbe stimolare la domanda mondiale.