Ilva: ArcelorMittal punta a un output di 8 milioni di tonnellate

mercoledì, 15 febbraio 2017 12:46:35 (GMT+3)   |   Brescia
       

"Non voglio criticare i concorrenti di Jindal, è un'azienda ben gestita. Ma la domanda è: chi è più adatto a tutelare l'Ilva? Un gruppo come il nostro che produce 92 milioni di tonnellate di acciaio, di cui 43,9 in Europa, o chi ne produce 12,6 e solo in India?". Così il CEO di ArcelorMittal Europe Flat Products, Geert Van Poelvoorde, nel presentare alla stampa italiana lo stabilimento di Gand (Gent), in Belgio.

A poco più di due settimane dal nuovo termine per la presentazione delle offerte, slittato dall'8 febbraio al 3 marzo, ArcelorMittal, scesa in campo in cordata con Marcegaglia, non può rivelare i dettagli della sua proposta, ma non sembra per nulla intenzionata a mollare la presa sull'Ilva. "Noi abbiamo il cuore in Europa e Ilva ben si integrerebbe con il nostro attuale portafoglio prodotti in acciaio - spiega Van Poelvoorde - e noi siamo europei e Marcegaglia è italiana".

"L'Italia è un mercato vasto che incide sul fatturato europeo di ArcelorMIttal per l'8% e nel quale non abbiamo produzione primaria" ha continuato. "L'Italia è il nostro quinto mercato di riferimento, è un mercato che richiede molto acciaio e che oggi ci impone costi di trasporto elevati perché i prodotti vengono spediti. Produrre in Italia significa fornire i nostri clienti sul luogo, e conquistarne altri. ArcelorMittal è il primo fornitore europeo dell'automotive; intendiamo inserire Ilva nella nostra rete di impianti specializzati per l'automotive".

"Il turnaround dell'Ilva è veramente una grande sfida, un progetto a rischio. Ma se vinceremo la gara, ci faremo trovare pronti in accordo con governo, sindacati e gente di Taranto. Ovviamente si tratterà di un investimento e di un processo a lungo termine perché non ci sono rimedi facili".

"L'occupazione - ha ribadito Van Poelvoorde - sarà adeguata alla produzione", che potrà superare i 6 milioni di tonnellate dichiarati nei mesi scorsi in linea con quanto imposto dall'Aia, arrivando a 8 milioni (aggiungendo ai 6 milioni da AFO i 2 milioni di tonnellate di bramme provenienti da altri siti del gruppo). Gli altiforni in marcia saranno tre: l'altoforno 5, chiuso nel 2015, non è più utilizzabile e ristrutturarlo costerebbe 250-300 milioni di euro.

Rispetto al futuro degli impianti di Genova Cornigliano e Novi Ligure, Van Poelvoorde ha detto che il vicino stabilimento francese di Fos sur Mer "non presenta alcun tipo di soprapposizione con gli impianti di Ilva". "Fos sur Mer produce esclusivamente coils – ha spiegato il manager – non fa alcun tipo di lavorazione verticale come quelle di Cornigliano e Novi. Le sovrapposizioni sono zero. Anzi, prevedo che in futuro, quando Taranto non sarà in grado di provvedere, Genova potrà essere alimentata da Fos sur Mer, che oggi produce per la Turchia e per Piombino. Attualmente Cornigliano non marcia al massimo della sua capacità produttiva, il nostro progetto prevede invece di sfruttare l'intera capacità installata".

Quanto al sogno del governatore pugliese Michele Emiliano di decarbonizzare l'Ilva, Van Poelvoorde è stato lapidario: "Non so come si possa produrre acciaio senza carbone, almeno per i prossimi 10 anni".


Articolo precedente

Fitch alza il rating di ArcelorMittal, "Ilva darà ulteriore forza alla divisione europea"

17 lug | Notizie

Ilva, lettera di Emiliano a Di Maio: "Zone d'ombra nella procedura di cessione"

11 lug | Notizie

Ilva, Marcegaglia: "Chiusura non sta né in cielo né in terra". A breve incontro ArcelorMittal-Di Maio

05 giu | Notizie

Assofermet Acciai: "Permettere il rilancio dell'Ilva nel più breve tempo possibile"

16 mag | Notizie

Marcegaglia: Antitrust ha chiesto la nostra uscita dalla partita per Ilva, manteniamo il contratto sulla materia prima

21 mar | Notizie

Ilva, Emma Marcegaglia ottimista sull'esito della trattativa con Governo e sindacati

19 ott | Notizie

Ilva: sciopero di 24 ore contro gli esuberi

09 ott | Notizie

ArcelorMittal: utile in crescita nel secondo trimestre, Ilva "un'opportunità unica"

27 lug | Notizie

Assofermet Acciai: nuova nota di mercato sui laminati piani al carbonio

01 mar | Piani e bramme

Atradius: prospettive di crescita modeste per la siderurgia italiana

07 ott | Notizie