ArcelorMittal: utile in crescita nel secondo trimestre, Ilva "un'opportunità unica"

giovedì, 27 luglio 2017 12:54:22 (GMT+3)   |   Brescia
       

"Il recente annuncio dell'acquisizione di Ilva rappresenta un'opportunità unica per creare valore per i nostri azionisti". Così Lakshmi N. Mittal, Presidente e CEO del colosso mondiale dell'acciaio ArcelorMittal, presentando in data odierna i risultati del secondo trimestre. 
L'operazione Ilva, ha spiegato la società nelle slide sui risultati finanziari, è "un'importante acquisizione strategica per ArcelorMittal, dal momento che l'Italia è il secondo maggior mercato dell'acciaio in Europa e noi non possediamo alcuna fabbrica di produzione dell'acciaio primario nel Paese. Ilva è un asset Tier-1 con significativo potenziale". 

"Ilva ha un eccellente potenziale di ritorno alla redditività", evidenzia ancora il Gruppo, precisando che l'acquisizione del gruppo italiano "ha un impatto limitato sui conti di ArcelorMittal. Per quando riguarda l'iter dell’operazione, si precisa che ArcelorMittal sta lavorando sull'ottenimento delle approvazioni da parte delle autorità di regolazione".

I dettagli del progetto di acquisto di Ilva da parte di AM Investco Italy - la joint venture di ArcelorMittal e Marcegaglia che a giugno ha acquisito l'azienda - sono: prezzo di acquisto 1,8 miliardi di euro, con costi di leasing annui per 180 milioni da pagare con rate trimestrali (il periodo di locazione sarà di un minimo di due anni); robusto piano di investimenti per migliorare notevolmente l'impatto ambientale di Ilva e realizzare il suo pieno potenziale, inclusi investimenti per circa 2,4 miliardi su un periodo di 7 anni; un investimento iniziale di 10 milioni di euro nel nuovo centro di ricerca e sviluppo di Taranto; gli asset verranno trasferiti ad AM Investco senza debiti di lungo periodo e debiti finanziari e includeranno 1 milione di capitale operativo netto; sinergie identificate per 310 milioni di euro entro il 2020.

Per quanto riguarda i risultati di ArcelorMittal nel secondo trimestre del 2017, l'utile è cresciuto del 18,9% su base annua, a 1,3 miliardi di dollari, mentre il fatturato è migliorato grazie alla risalita dei prezzi dell'acciaio e del minerale di ferro. Nel primo semestre, l'utile netto è stato di 2,3 miliardi di dollari, contro i 696 milioni dei primi sei mesi del 2016. L'Ebitda è stato pari a 2,1 miliardi di dollari nel secondo trimestre, mentre nei primi sei mesi è cresciuto del 61%, a 4,3 miliardi di dollari. ArcelorMittal ha reso noto di aver consegnato tra aprile e giugno 21,5 milioni di tonnellate di prodotti siderurgici (22,1 milioni nel medesimo periodo del 2016) e 9,5 milioni di tonnellate di minerale ferroso (-0,1%), generando un fatturato di 17,24 miliardi di dollari (+17,0%). L'Ebitda per tonnellata, nel secondo trimestre, è stato pari a 98 dollari, contro gli 80 dollari la tonnellata dello stesso periodo del 2016. Nel primo semestre il fatturato è stato di 33,33 miliardi (+18,4%), con un utile di 2,32 miliardi (+233,9%).

"Ci attendiamo che le spese per gli interessi scendano a 800 milioni di dollari (rispetto ai 900 milioni previsti in precedenza e agli 1,1 miliardi del 2016) - ha dichiarato ArcelorMittal -. "Gli investimenti nel 2017 saranno di 2,9 miliardi (dai 2,4 miliardi nel 2016)". L'azienda, infine, si aspetta "investimenti in working capital nel 2017 di circa 1,5 miliardi".
Il gruppo "ha nettamente migliorato la performance finanziaria nel primo semestre", secondo il presidente Mittal, che ha indicato per il prossimo futuro una domanda ancora forte nei mercati 'core'. "Ciononostante - ha aggiunto - potremmo non riuscire a cogliere pienamente i benefici di questa crescita della domanda a causa dell'elevato livello delle importazioni. Continuiamo quindi a lavorare per trovare una soluzione commerciale esauriente in risposta alle importazioni sleali".