L’associazione dei produttori siderurgici dell’America Latina ha definito come “inappropriati” i piani relativi alla costruzione di una nuova acciaieria in Brasile da parte del gruppo cinese CBSteel.
“Vediamo molto male questa iniziativa” ha dichiarato il presidente dell’associazione. “L’eccesso di produzione in brasile a seguito della profonda crisi economica ha portato le acciaierie ad operare al di sotto del 60% delle proprie capacità produttive. Non capiamo quale interesse strategico possa esserci nel portare in Brasile altra capacità produttiva. Ad aggravare la situazione c’è il fatto che il player cinese non è un privato e ciò fa sì che non si muova con le logiche e con le stesse regole delle acciaierie con cui entrerà in concorrenza. La nostra siderurgia si dovrà confrontare con un operatore che non ha la necessità di operare in regime di sostenibilità economica e questo ci poterà un enorme danno. Ancora più assurdo è che le autorità locali brasiliane abbiano promesso dei vantaggi fiscali per stimolare questo investimento”.