La più grande società indipendente al mondo di trading siderurgico, la britannica Stemcor, ha emanato il primo bilancio semestrale del 2011. Secondo i dati illustrati, la ripresa dalla crisi del 2008/2009 è continuata, ma la crescita dei paesi industrializzati non si è rivelata soddisfacente, tanto che la ripresa sembra perdere colpi.
Il fatturato di Stemcor ha raggiunto 5,12 miliardi di $, in crescita del 31% rispetto alla prima metà del 2010. L'utile operativo ha raggiunto 108 milioni di $, con una crescita dell'8% su base annua e l'utile netto di 84,7 milioni di $ non ha mostrato variazioni rilevanti rispetto al bilancio del I semestre del 2010.
Nel periodo in esame la trading company britannica ha consegnato 9,1 milioni di tonnellate di acciaio, registrando un incremento del 15% rispetto a gennaio-giugno 2010.
Il presidente di Stemcor Ralph Oppenheimer ha sottolineato che la società ha lavorato particolarmente bene nel campo delle materie prime, ma anche con le attività di distribuzione ed i centri servizi. Si è inoltre dichiarato certo che l'attività della divisione acciai speciali, non brillante nel 2011, ritornerà prepotentemente alla ribalta nel prosieguo dell'anno. Nei primi sei mesi del 2011 Stemcor ha rilevato due centri servizi in Portogallo e nel Regno Unito, quest'ultimo in joint venture con un importante produttore siderurgico cinese. Infine, come già comunicato da SteelOrbis, la società con sede a Londra ha acquistato un'impresa belga attiva nella commercializzazione di lamiere.