Secondo il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, appare ad oggi probabile un incremento congiunturale del Pil a due cifre nel terzo trimestre in Italia. Il commento è giunto dopo la pubblicazione da parte dell'Istat degli ultimi dati sulla produzione industriale, che a luglio è cresciuta del 7,4% rispetto al mese precedente e calata dell'8% su base annua, contro le attese rispettivamente di un +3,5% e un -9,7%.
«Il dato odierno della produzione industriale di luglio – ha affermato Gualtieri – conferma che la ripresa dell'attività produttiva è significativa con un incremento più che doppio del consensus. Siamo 8 punti percentuali sotto luglio 2019, ma si avvalora la tesi di un forte rimbalzo del Pil del terzo trimestre. Il dato di luglio crea un effetto trascinamento del 25%. L'aumento congiunturale del Pil nel terzo trimestre sarà a due cifre» ha concluso il ministro.
A luglio la produzione industriale nel complesso è diminuita dell'8% rispetto a luglio 2019, ma se quella del settore alimentare tiene con una flessione limitata allo 0,4%, crolla quella dell'industria tessile e dell'abbigliamento (-20,6% su luglio 2019). Secondo i dati Istat cala in modo significativo su base tendenziale anche la fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-21,4%) e la fabbricazione dei mezzi di trasporto (-11,5%) e della metallurgia (-10,5%), mentre tiene la produzione farmaceutica (-1,4%) e quella di computer e dell'elettronica (-4.4%). Rispetto a giugno 2020 la produzione del tessile abbigliamento avanza di appena lo 0,8% rispetto al +7,4% complessivo mentre l'alimentare segna un +1,6% e la fabbricazione dei mezzi di trasporto +12,7%.