In data 12 gennaio l’India ha svelato la bozza della nuova politica siderurgica nazionale che prevede di ridurre la dipendenza dall’importazione di carbon coke del 50% entro il 2031 e di far decollare la produzione nazionale del settore siderurgico fino a 300 milioni di tonnellate all’anno, come già anticipato a novembre da SteelOrbis .
La bozza della nuova politica siderurgica nazionale è stata resa di dominio pubblico cercando commenti e feedback da parte degli imprenditori del settore che sono stati invitati a presentare le loro osservazioni al ministero dell’acciaio entro il 23 gennaio.
“Il settore siderurgico indiano è svantaggiato a causa della limitata disponibilità di materie prime essenziali ed alla scarsità di carbon coke, entrambi sia in termini di quantità sia di qualità. I produttori di ghisa e gli altiforni sono quindi fortemente dipendenti dall’importazione di carboncoke” si trova scritto nella bozza, che prosegue “Il settore siderurgico indiano ha grandi potenziali di crescita, evidenziati dal fatto che il consumo procapite di acciaio del paese è pari a 61 kg ed è più basso della media globale di 208 kg. La politica proposta mira ad incrementare il consumo procapite di 160 kg entro il 2030-31”.
La produzione indiana di acciaio grezzo nel 2015-2016 è stata pari a 89,77 milioni di tonnellate. Si osserva nel 2015 che l’India è stata l’unica grande economia nel mondo in cui la domanda di acciaio ha continuato a crescere attestandosi al 5,3%, rispetto alla crescita negativa cinese del 5,4% e del 7% in Giappone.