Gruppo Danieli: utile in calo del 12% nei primi nove mesi fiscali

venerdì, 17 maggio 2013 16:50:05 (GMT+3)   |   Brescia
       

Il Consiglio di Amministrazione della Danieli, riunitosi il 14 maggio 2013, ha esaminato ed approvato il resoconto intermedio sulla gestione del trimestre chiuso al 31 marzo 2013 e preso atto del risultato dei primi nove mesi di gestione dell'esercizio 2012-2013.

Danieli ha chiuso i primi nove mesi dell'esercizio 2012/2013 con ricavi pari a 1,9 miliardi di euro, in calo del 14% rispetto ai 2,2 miliardi di euro dello stesso periodo del 2012. Il margine operativo lordo è sceso dell'11% a 187,4 milioni mentre il reddito operativo è peggiorato del 16% a 122,6 milioni di euro. L'utile è infine diminuito del 12%, attestandosi a 105,6 milioni di euro.

Nei primi nove mesi dell'esercizio in corso la controllata Acciaierie Bertoli Safau Spa (ABS) ha mostrato una sostanziale flessione dei rivaci, anche se nel primo trimestre del 2013 si è registrato un miglioramento dei risultati che dovrebbe confermarsi fino a giugno. L'azienda, nonostante la situazione particolarmente negativa del mercato dell'acciaio in Italia, si è mantenuta in utile e progetta una serie di investimenti nel quartier generale di Cargnacco ed a Sisak (Croazia). Anche l'investimento nel centro ricerche metallurgico in Francia sta producendo buoni risultati.

"La produzione mondiale di acciaio ha raggiunto nel primo trimestre del 2013 quasi 390 milioni di tonnellate, con un incremento del 2,3% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente, grazie alla crescita nei volumi prodotti in Cina e India ed il consolidamento del mercato in USA, Giappone, Russia e Brasile" evidenzia la nota sulle prospettive del mercato allegata.
"Si può prevedere una graduale anche se tenue ripartenza della crescita, seppure a ritmi diversificati, tra BRIC, USA e Giappone; in particolare per gli USA nel 2014 ed a seguire per l'Europa, probabilmente nel 2015. Ne consegue che la richiesta di impianti nuovi nei prossimi anni sarà quindi inferiore del 40/50%, se comparata agli anni 2002/2009. Si prevede invece un aumento della domanda di ristrutturazioni ed ammodernamenti impianti esistenti".

Secondo quanto emerso nel corso del Cda, nei primi tre mesi del 2013 lo sviluppo del piano di investimenti continua sia nel segmento steelmaking che in quello plantmaking. In particolare, sono in fase di completamento nuove unità produttive in questo secondo settore a Chennai (India) e a Nizni Novogroz (Russia), e verranno potenziate quelle già operative di Changshu (Cina) e Rayong (Thailandia): questo permetterà a Danieli ulteriori economie di produzione in qualità e una maggiore penetrazione commerciale in aree con economie ancora in fase di sviluppo.

Il portafoglio ordini del gruppo, ben diversificato per area geografica e linea di prodotto, ammontava al 31 marzo 2013 a 3,144 miliardi di euro (di cui 172 milioni di euro nel settore della produzione di acciai speciali) rispetto a 3,225 milioni di euro al 30 giugno 2012 (di cui 173 milioni di euro per acciai speciali).


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